“Siamo in un procedimento penale che dura da 7 anni e siamo a 93 udienze. La sentenza di primo grado  è attesa, speriamo per ottobre-novembre” ma “incombe su noi e sul processo la prescrizione. Dopo 7 anni da un evento, si prescrive infatti il reato di lesioni gravi e gravissime e di incendio doloso. Per noi questo  è inconcepibile e inammissibile, e lotteremo in tutti i modi perchè non avvenga”.

Lo ha detto Daniela Rombi, vicepresidente dell’associazione ‘Il Mondo che vorrei Onlus’ e madre di una delle 32 vittime della strage di Viareggio che insieme al presidente dell’associazione Marco Piagentini, partecipano alla seduta del Consiglio regionale toscano dove è stato proiettato il cortometraggio ‘Ovunque proteggi’ dedicato ai fatti del 29 giugno 2009.

“Sono alla sbarra anche i vertici di Fs – ha aggiunto in aula – che da imputati sono stati promossi. Vedi Moretti che è stato confermato dal governo Letta, poi fatto cavaliere da Napolitano e poi promosso da Renzi come Ad di Finmeccanica”. Secondo Rombi, “se ci sono le leggi che dicono che un reato va in prescrizione, ebbene queste leggi possono essere anche sbagliate e perciò possono essere cambiate. Noi vogliamo che la legge venga cambiata. Non è giusto che 32 persone che erano al sicuro dentro le loro case muoiano e nessuno ne abbia la responsabilità”.

Per Piagentini, “lo Stato non si  è costituito parte civile e ci ha abbandonato. Se a dicembre si prescriveranno questi due reati chiediamo dove dovremo cercare la verità”.

“Come Regione Toscana ci faremo carico perchè si prendano i provvedimenti necessari perchè non si vada in prescrizione” per quanto riguarda i reati di incendio doloso e di lesioni gravi per la strage di Viareggio, “oggi ho firmato la lettera con cui rifiutiamo l’offerta di 2 milioni di euro avanzata dalle assicurazioni per venire meno al processo e dichiarare la nostra soddisfazione”.

Lo ha detto il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, intervenendo alla seduta del Consiglio regionale che oggi si è aperto con la proiezione del cortometraggio ‘Ovunque proteggi’, dedicato alla strage di Viareggio in cui persero la vita 32 persone il 29 giugno 2009.

La Regione si è costituita parte civile nel processo per la strage. “Continuiamo a stare a fianco delle famiglie delle vittime ha aggiunto Rossi -, perchè sia fatta piena giustizia e perchè siano individuati i responsabili”

(Visitato 182 volte, 1 visite oggi)

Identificato l’uomo trovato decapitato tra i binari

Morto nonno di giocatore del Cgc di hockey